Fuori dal 3 novembre su tutte le piattaforme digitali “Settembre”, il nuovo singolo di Alessandra Rugger. Una ballad pop folk che racconta la crescita di una giovane donna e il momento in cui salutiamo i nostri genitori lasciando da parte giudizi e aspettative.
“Settembre” ha il sapore di malinconia e rinascita, proprio come il mese da cui è ispirato il titolo. Alessandra Rugger ha usato l’ultimo mese dell’estate come metafora per il suo rapporto con il padre. A volte il legame con i nostri genitori rischia di diventare come un’ancora, che ci tiene a terra, ma un certo punto dobbiamo staccarci dalle loro aspettative, guardarci dentro e inseguire ciò che amiamo davvero.
Il nuovo singolo di Alessandra è la metafora perfetta del giovane adulto che va a vivere da solo. Un momento in cui non vediamo l’ora di metterci in gioco, rinascere, ma che nasconde anche il sapore malinconico di quello che stiamo lasciando. “Settembre” si presta a diverse interpretazioni. “Settembre” è anche quel brano che non ti lascia solo di fronte alla perdita di un genitore.
“Questo è un brano che ho scritto per mio padre. Il singolo sancisce una separazione e un’accettazione della figura del genitore: “Papà ti lascio andare”, dice il ritornello. A chi ho fatto ascoltare il brano è venuto il dubbio che mio papà non ci fosse più, il dubbio è legittimo ascoltando il testo. Ci tengo a precisare che il mio papà è vivo e vegeto, ma con questa canzone racconto la liberazione dalle aspettative e dal giudizio di cui si macchia il nostro rapporto e vivo la mia vita prendendomi le mie responsabilità”, racconta Alessandra Rugger.
“Settembre” è una canzone dal forte contenuto emotivo. Si ascolta più con il cuore che con le orecchie. Alessandra Rugger ha messo in musica un tema che non è mai facile da trattare e l’ha fatto con delicatezza e dolcezza..