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Riecco Alfabeto di PARCO, il ciclo di conferenze-spettacolo sui grandi artisti che hanno rivoluzionato il ‘900: mercoledì 15 maggio, a Milano, “S come Sinatra”, omaggio a The Voice tra musiche, video e aneddoti

MILANO – Entra nel vivo, dopo il sold out della prima data, la manifestazione Alfabeto di PARCOciclo di conferenze-spettacolo tra parole, suoni, racconti e visioni sui grandi artisti che hanno rivoluzionato il Novecento ospitato nella sede di PARCO, acronimo di Polillo ARt COntainer, nuova location situata nello storico quartiere Barona, in via Binda 30, non lontana dal Naviglio Grande: un centro polifunzionale e multidisciplinare che punta a diventare un luogo di aggregazione e di promozione per chi opera nel campo della cultura, dell’arte, del digitale e del sociale.
La rassegna, che gode del patrocinio del Municipio 6 del Comune di Milano, è stata ideata da Roberto Polillo, imprenditore e fotografo, e da Antonio Ribatti, direttore artistico di AHUM e di numerose iniziative musicali nel capoluogo lombardo e nell’hinterland milanese.
Il secondo appuntamento avrà luogo mercoledì 15 maggio con il doppio evento “S come Sinatra”, sottotitolo «The Voice tra musica e cinema». Il primo incontro (a inviti) è riservato agli studenti dell’Università IULM e inizierà alle ore 18.30, il secondo è aperto a tutti fino a esaurimento posti (ore 21 con apertura al pubblico dalle ore 20; ingresso con contributo artistico di €15)
Il musicologo Luca Cerchiari, la cantante Greta Panettieri e il pianista Alberto Tacchini ripercorreranno la straordinaria parabola, non solo artistica, di “The Voice”, cantante magistrale, intrattenitore televisivo di successo, attore cinematografico e amante irrequieto. Racconti e aneddoti si alterneranno alla proiezione di video e all’ascolto di brani immortali del repertorio di Frank Sinatra, forse l’italoamericano più famoso di tutti i tempi. La serata si avvarrà della collaborazione del Master in «Editoria e produzione musicale» dell’Università IULM di Milano (di cui Cerchiari è direttore) e della media partnership di Feltrinelli.
Spiega il direttore artistico Antonio Ribatti: «Racconteremo storie di persone che hanno rivoluzionato il mondo e di come alcuni individui, attraverso le loro opere, abbiano innescato cambiamenti culturali decisivi. L’intreccio di relazioni tra persone, luoghi e culture diverse sarà l’oggetto delle nostre conversazioni-spettacolo. Ci interessa occuparci del passato per immaginare un futuro illuminato». Gli fa eco Roberto Polillo: «Proporremo un viaggio attraverso le storie e le musiche di leggendarie figure di artisti che hanno trasformato il mondo con la loro arte e lasciato un’impronta indelebile nei cuori di chi li ascolta. Un alfabeto, non solo musicale, che inizia ora e che vorremmo continuare ad esplorare a lungo».
Alfabeto di PARCO proseguirà fino a fine anno: la terza conferenza-spettacolo, in programma mercoledì 19 giugno, si intitolerà “J come Jobim – Una nota sola e molte culture” e sarà dedicata ad Antonio Carlos Jobim, uno degli inventori della bossa nova e tra i maggiori esponenti della Musica Popolare Brasiliana. Tra gli altri eventi in agenda ricordiamo P come Piazzolla – Libertango, il tango nuevo parte da Milano” (3 luglio), D come Duse – Eleonora senza trucco” (16 ottobre) e “E come Ellington – Dalla Scala a Harlem, i sogni sinfonici di Duke” (26 novembre). Ci sarà spazio, infine, anche per la lettera J come Jolly: una serata speciale, a sorpresa, che verrà comunicata in prossimità della sua realizzazione.

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